Allarme truffa Uniswap: Truffatori si spacciano per i dirigenti e creano un sito web falso
Uniswap e la sua fondazione non hanno alcuna relazione con questa truffa, bensì si stanno impegnando per combatterla.
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Hayden Adams, il creatore del protocollo Uniswap e CEO di Uniswap Labs, ha recentemente espresso la sua sorpresa su Twitter in merito ad una truffa in cui alcuni individui avrebbero creato un falso sito web Uniswap.
In un tweet, Adams ha espresso il suo stupore per la natura elaborata della truffa, sottolineando come essa abbia richiesto un notevole impegno. Ha inoltre svelato che i truffatori hanno incorporato contenuti della community cinese nel loro schema e hanno persino incluso nel loro sito web fraudolento dei link che indirizzano gli utenti all'app legittima di Uniswap.
Per aggiungere un ulteriore livello di credibilità al loro schema, i truffatori hanno organizzato una registrazione Zoom di un'ora che mostrava individui che si spacciavano per dirigenti di alto livello di Uniswap. Tale presentazione video orchestrata aveva lo scopo di ingannare gli spettatori e fargli supporre l'autenticità della frode. Dopo aver visto il video, Adams ha espresso il suo sconcerto, dichiarando: "Il video è una follia. Non ho idea di chi siano queste persone".
Screenshot della falsa registrazione di Zoom. Fonte: Twitter
Per fugare ogni dubbio, Adams ha chiarito che né Uniswap né la Uniswap Foundation hanno alcuna forma di associazione o coinvolgimento con il video in questione o con le persone che vi compaiono.
Su Crypto Twitter si ipotizzava che la truffa potesse riguardare un video che mostrava persone a Shenzhen, in Cina, che promuovevano il token Uniswap
. Il filmato avrebbe riportato titoli come "Il primo vertice asiatico di Uniswap" e "Ospite: CEO di Uniswap".
Adams e il suo team si sono impegnati per combattere e mitigare l'impatto della truffa. I loro sforzi comprendono la rimozione del dominio utilizzato per creare il sito web contraffatto.
L'utente di Twitter Roland ha condiviso il suo stupore per l'evento descritto nel tweet di Adams. Nonostante risieda vicino a Shenzhen, ha espresso la sua estraneità ad un evento del genere e ha ipotizzato che possa essere stato organizzato in sordina a causa delle rigide normative sulle criptovalute in Cina.
Nel 2018 la People's Bank of China ha vietato agli exchange di criptovalute di operare nel Paese, sostenendo che incoraggiassero il finanziamento pubblico senza approvazione. La Cina ha vietato tutte le operazioni inerenti le criptovalute a partire da settembre 2021.
Traduzione a cura di Walter Rizzo
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