Guasto Microsoft/Crowdstrike, alla conta dei danni. Il Codacons pensa a una class action

Non solo migliaia di voli cancellati, il blackout informatico dello scorso 19 luglio ha avuto impatto su tutto il mondo finanziario.

Anna Grazia GRECOLuglio 26, 2024

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Tra giovedì 18 e venerdì 19 luglio si è verificato uno dei blackout informatici più importanti degli ultimi decenni, dovuto a un bug nell’ultimo aggiornamento dell’antivirus di CrowdStrike, azienda leader nel settore della cyber sicurezza, che rifornisce le più importanti compagnie internazionali.

Tale incidente ha interessato 8,5 milioni di dispositivi, come ha reso noto il vicepresidente Microsoft David Weston dal blog ufficiale dell’azienda. 

Sarebbe quindi questo il numero dei pc con sistema operativo Windows che sono andati in crash. Tanti o pochi? Come spiega lo stesso Weston in realtà, si tratta di un numero piuttosto contenuto, meno dell’1% di tutti i computer Windows. In ogni caso i danni sono stati gravi e si sono propagati velocemente.

È bene precisare che il software in questione – da cui è partito il bug – non è utilizzato dall’utente comune, ma è studiato e acquistato soprattutto dalle grandi aziende internazionali, con strumenti informatici di alto livello. Questo spiega il perché gli effetti sono ricaduti a cascata sui principali servizi: dai trasporti alla comunicazione, dai pagamenti bancari ai supermercati, sino agli ospedali.

Il settore del trasporto aereo è quello che ha subito i maggiori danni: i dati parlano di 6.855 voli cancellati venerdì in tutto il mondo; si tratta del 6,2% di tutti i voli programmati. 

Foto di 穿着拖鞋一路小跑 da Pixabay

La società Parametrix ha calcolato che l’impatto del bug di CrowdStrike sulle aziende americane Fortune 500 (escludendo Microsoft) ammonterebbe a circa 5,4 miliardi di dollari. 

Calcolando che le polizze assicurative informatiche coprono tra il 10 e il 20% dei danni secondo Parametrix, la perdita ammonterebbe in media a 44 milioni di dollari, andando dai 6 milioni per le aziende manifatturiere ai 143 milioni di dollari per le compagnie aeree.

Il settore sanitario ha avuto perdite per 1,9 miliardi mentre le banche per 1,1 miliardi.

Il caos in Borsa

Mentre Microsoft ha chiuso la scorsa settimana con soltanto un -0,7%, Crowdstrike ha bruciato quasi 15 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno. 

Un venerdì nero per la borsa americana che ha concluso in rosso, con il Nasdaq che ha ceduto quasi 9 miliardi di dollari.  Piazza Affari ha chiuso a -0,9%. 

Banche in perdita

Tra le banche in perdita, in Francia, BNP Paribas, Societe Generale e Credit Agricole hanno perso rispettivamente l’1%, lo 0,9% e lo 0,7%. In Spagna Banco Santander ha perso l’1,2%, mentre BBVA e Bankinter rispettivamente lo 0,8 e lo 0,7. In Germania le azioni della Deutsche Bank AG hanno ceduto l’1,5%. In Italia, invece, Intesa Sanpaolo ha chiuso con una perdita dello 0,4%, mentre Unicredit è rimasta invariata.

Il Codacons pensa a una class action

Nel frattempo il Codacons ha diramato un comunicato stampa in cui spiega che “sta valutando la fattibilità di una class action contro Microsoft e la società Crowdstrike volta a far ottenere a tutti i cittadini italiani che hanno subito danni economici e morali a causa del guasto ai sistemi informatici il giusto risarcimento. Azione alla quale potranno aderire gli utenti che si sono visti cancellare il volo o hanno subito ritardi nelle partenze, chi ha perso coincidenze o giorni di vacanza, e chiunque abbia patito un danno documentabile – conclude l’associazione”.

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