Siti Internet down, cosa è successo a Cloudflare di Chiara Rossi

Martedì mattina numerosi domini Web non sono riusciti a connettersi a causa di disservizi su Cloudflare. La società americana che si occupa di traffico di rete ha affermato di aver risolto il problema

Errore “500 Internal Server Error” per numerosi siti Internet stamattina in varie parti del mondo. Cloudflare, azienda americana che si occupa di infrastrutture di rete, ha subito un’interruzione martedì mattina, come confermato sul suo profilo Twitter. La tecnologia di Cloudflare alimenta numerosi altri siti e servizi su Internet e l’interruzione sembrava avere un impatto su una serie di siti diversi, tra cui Discord, Shopify, Grindr, Fitbit e Peleton, secondo Downdetector. Le segnalazioni di problemi sono iniziate intorno alle 7:30. Cloudflare ha riferito di aver risolto il problema alle 9.16. Tutti i dettagli. COS’È SUCCESSO A CLOUDFLARE STAMANI Stamattina Cloudflare, società americana che si occupa di traffico di rete e diffusione di contenuti via web, ha avuto problemi con la sua content delivery network, la rete di server distribuiti sul territorio che forniscono la trasmissione rapida di contenuti multimediali. NUMEROSI SITI OFFLINE A causa del problema alla Cdn di Cloudflare, numerosi siti sono risultati offline. L’interruzione “diffusa” all’inizio della giornata ha interessato un gran numero di servizi tra cui FTX, Discord, Omegle, DoorDash, Crunchyroll, NordVPN e Feedly. NON È LA PRIMA VOLTA Come ricorda The Verge, Cloudflare ha riscontrato problemi simili in passato, ad esempio a luglio e agosto 2020. L’ultima interruzione l’ha dovuta affrontare proprio la settimana scorsa in alcune parti del mondo, evidenzia TechCrunch. QUAL È LA CAUSA DEL MALFUNZIONAMENTO? Poco dopo le segnalazioni, la società americana ha comunicato di aver “implementato una correzione”, il che sembra escludere la possibilità di problemi di sicurezza o attacchi specifici. Tuttavia, non ha rivelato la causa del problema. John Graham-Cumming, Chief Technology Officer dell’azienda, ha dichiarato in un thread di Hacker News che l’interruzione non si è diffusa in tutto il mondo, ma ha colpito “molti luoghi”. COLPITI ANCHE SITI ITALIANI Tra i siti irraggiungibili questa mattina anche numerosi italiani. “Cloudflare, infatti, segnala come l’hub di Palermo sia tra quelli “re-routed” e quello di Milano tra quelli “partially re-routed”. Regolarmente operativo, invece l’hub di Roma. L’Italia risulta essere dunque tra i Paesi che hanno maggiormente subito il colpo” segnala Puntoinformatico.

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